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La leishmaniosi: come trattare l’ambiente

L’habitat preferito dai flebotomi è rappresentato dalle anfrattuosità del terreno, dalle crepe dei muri e dalle superfici asciutte. L'ambiente deve essere piuttosto secco e senza vento. Ovviamente queste sono condizioni presenti ovunque in Italia, per questo motivo le aree a rischio non sono facilmente delimitabili. L’impossibilità di individuare aree circoscritte sfocia nella difficoltà d’intervenire con mezzi di lotta chimica, perché dovrebbero essere sottoposte ad interventi insetticidi intere regioni, con l’alto rischio di provocare dissesti ecologici da inquinamento ambientale. Quindi in città o nelle zone limitrofe l’unico intervento possibile di profilassi sanitaria è quello di mettere in atto misure igieniche generali, che impediscano la costituzione di nuovi focolai dove è possibile lo sviluppo dei flebotomi. E' fondamentale evitare abitudini quali mantenere l'acqua stagnante in laghetti artificiali o nei sottovasi, lasciare raccolte statiche di immondi...

La leishmaniosi: il contagio

La via naturale di contagio della Leishmania è rappresentata dall’inoculazione dei promastigoti da parte dei flebotomi durante un pasto di sangue, nella cute dei mammiferi ospiti. Non si possono escludere però altre vie di contagio, come quella dell’ingestione volontaria o accidentale, da parte del mammifero, dei flebotomi parassitati. Altre vie di trasmissione diretta, sicuramente minoritarie, da rare a molto rare possono essere: Trasmissione materno-fetale: più volte ipotizzata e generalmente ammessa nell’uomo nonostante siano stati segnalati pochi casi, appare più che probabile anche nel cane, benché non sia stato identificato l’esatto meccanismo con cui la trasmissione verticale si realizza. Trasmissione venerea: benché mai provata con certezza appare possibile, almeno quella tra cane maschio infetto sintomatico e femmina. Oltre a rinvenire gli amastigoti di Leishmania negli organi genitali interni (testicoli, epididimo) ed esterni (glande, prepuzio)...

Le avventure di Honey e Nilak - Da Macchie a Cima Cannafusto, Versante Nord – Terza Parte

  In macchina quel pomeriggio, Matteo ed io facemmo mille soste e mille ricerche, ma di Nilak nessuna traccia; da Castelluccio, con il binocolo, cercammo in ogni valle caparbiamente, con il desiderio di vederlo spuntare di corsa con la lingua penzoloni e gli occhini azzurri allegri e vivaci. Ma tutto fu inutile. Nessuno ci venne incontro e ci trovammo da soli a girovagare con la macchina, ancora più desolati e stanchi.   Il mercoledì, purtroppo, avevo impegni a casa ed al lavoro e lasciai quindi Matteo, in compagnia del padre, a continuare questa ricerca snervante. Anche se lui ancora non lo sa, un volantino appeso a Ussita proprio quel mercoledì, è stato poi usato, per ricavare il suo numero, dalla Sig.ra Eleonora di Casali quando si è imbattuta un husky affamato sceso dai monti… Ma prima di giungere a questo lieto momento c’è ancora una giornata infernale, di attese e paure: quella di giovedì. Il giovedì anche Matteo è dovuto tornare a lavoro, in condizioni piet...

Le avventure di Honey e Nilak - Da Macchie a Cima Cannafusto, Versante Nord – Seconda Parte

  Io oramai ero provata dalla lunga escursione e anche Honey non voleva più saperne di camminare. Matteo già un po’ allarmato si è subito rabbuiato e, da quel momento, non l’ho visto più sorridere per giorni. La sua indole è di natura introversa e, per chi gli è vicino, ci sono già normalmente ostacoli concreti a leggere ciò che ha nel cuore: in questi momenti le uniche sensazioni che trapelavano standogli vicino erano…freddezza, nervosismo, malumore. A volte pessimismo o, come sostiene lui, realismo e obbiettività. Comunque decidemmo in fretta di non allontanarci dal parcheggio e di aspettarlo, ma da lì a poco cambiammo idea e, riconsiderando i nostri propositi, ci preparammo a partire per tornare nel punto dove lo avevamo lasciato all’inizio del bosco. Iniziammo a far mille congetture e ipotesi, i lupi, i burroni, altri animali che potevano averlo distratto e allontanato da noi…erano questi i fantasmi che ci accompagnavano lungo tutta la salita in notturna nel bosco. Arri...

Le avventure di Honey e Nilak - Da Macchie a Cima Cannafusto, Versante Nord – Prima Parte

  Il tempo per Pasqua non è dei migliori, dobbiamo aspettare il lunedì di Pasquetta per riuscire ad organizzare un’escursione in montagna. La mia Honey, quando è a casa con il tempaccio, esce giusto per far i bisogni e non credo si diverta molto a star sempre sul divano a sonnecchiare… Credo sia molto più felice a vagare per i monti in compagnia dei nostri amici a 2 e 4 zampe . L’attesa, però, è stata ripagata: nelle ultime 24-48 ore sui Sibillini è caduta un po’ di neve ed il paesaggio che troviamo all’arrivo a Macchie, il nostro punto di partenza, è simile ad una cartolina di Natale . Un manto di candida neve inviolata ci aspetta e ci invita a salire ed esplorare quel mondo stupendo che sono i Sibillini, ancora una volta trasformati dalla presenza della neve in un luogo magico e quasi irreale. Ci aspetta un’escursione impegnativa. Da Macchie dobbiamo risalire fino a Passo Cattivo e da lì scendere in Vallestretta per attaccare la ripida parete Nord della Cima Cannafusto. Q...

Le avventure di Honey e Nilak – Canale di Monte Bicco

  Nilak, con la sua mole, più che giocare, attenta ogni volta alla sicurezza di Honey, ma oramai tra loro c’è un accordo speciale e Honey è pronta a sopportare le sue “prepotenze ludiche”, caratteristiche di un cucciolo. Forse è un cane particolarmente paziente o forse è di indole più giocherellona di quanto si possa pensare e sottostà a questo particolare legame…giocare, darsi fastidio, comandare e sopraffarsi a vicenda: la magia è che restano comunque vicini nei momenti che contano …sembra perciò un legame perfetto e forse è l’esempio di come la natura ci guidi e ci consigli. Per domenica 29 gennaio abbiamo pensato di inoltrarci in un ambiente un po’ più tecnico e salire il Monte Bicco percorrendo il canale Maurizi - variante a destra - e la cresta Nord-Est (tratto finale in comune con la via Maurizi -Perucci). Le previsioni sembrano garantirci una buona finestra operativa fino alla sera, con cielo coperto ma senza pericolo di precipitazioni, lo zero termico sarà in...

La leishmaniosi canina: trasmissione

La Leishmania è un parassita che necessita per completare il suo ciclo di vita, di due ospiti. Un insetto vettore comunemente denominato “pappatacio” appartenente al gruppo dei Flebotomi che ospita la forma extracellulare flagellata detta promastigote, ed un mammifero (nel nostro caso il cane) in cui si sviluppa la forma intracellulare chiamata amastigote. Quando un flebotomo femmina si nutre di sangue, se è infetto inocula nel cane dei promastigoti attraverso la proboscide. I flebotomi eseguono i loro pasti di sangue pungendo i cani soprattutto nelle zone scarsamente ricoperte di pelo come testa, naso, padiglioni auricolari, zone inguinali e zone perianali. Una volta che il parassita viene iniettato nel derma dell’ospite vertebrato, viene immediatamente inglobato, tramite un processo di fagocitosi, dai macrofagi, che sono cellule del sangue. Il macrofago circonda il parassita formando un vacuolo chiamato fagosoma e cerca di ucciderlo attraverso le sue azioni di difesa aspec...

La leishmaniosi: il vettore

I promastigoti di Leishmania vengono trasmessi agli ospiti definitivi da piccoli insetti ematofagi appartenenti a diversi generi tra cui Phlebotomus.   I flebotomi morfologicamente sono caratterizzati da un corpo di colore giallo-pallido o giallo-ruggine, lungo circa 2-5 mm, coperto da lunghi e fitti peli; il torace e l’addome formano un angolo quasi retto (ciò li rende riconoscibili anche ad occhio nudo); la testa è allungata ed inserita sul collo in modo da formare un angolo di 45°; gli occhi sono voluminosi, di colore scuro, situati ai lati della testa e la proboscide è corta e diretta in basso. Le ali sono grandi, anch'esse pelose, di forma quasi ovale. Mentre i maschi si nutrono di succhi vegetali, le femmine, benché sembra non siano ematofaghe, pungono la cute per nutrirsi di sostanze organiche degli ospiti, determinando irritazione, e per questo hanno strutture buccali atte a perforare la pelle. I flebotomi femmina del genere Phlebotomus sono quelli diffusi in Europa,...

Le avventure di Honey e Nilak – Valle di S. Romana

  Se parli con gli alpinisti, che siano o meno esperti, il loro linguaggio risulterà simile: tra alpinisti si parla tutti la stessa lingua e, spesso, si sente dire che la montagna è complice delle amicizie più vere, che per conoscere nel profondo una persona devi andarci in montagna e scalare con lei le vette più belle, che l’andare in montagna insieme è l’espressione di solidarietà più alta che si possa creare in un gruppo. Anche se può suonare un po’ forte, questo è assolutamente vero per le persone e lo è stato anche per Nilak e Honey . Alla prima uscita su un dislivello notevole , Nilak, ancora cucciolo alle prime armi in fatto di neve, ha chiesto, a modo suo, aiuto a Honey, già abituata a passeggiare su superfici ghiacciate ed inclinate; e lei, forse senza rendersene conto, è stata determinante ed ha fatto da punto di riferimento e da esempio. Con Matteo abbiamo deciso di scalare il Canale Nord del Monte Bove, detto anche Canale dei Pas...

Il vaccino contro la Leishmaniosi: requisiti

Continuiamo a parlare del vaccino contro la Leishmaniosi canina elencando i requisiti che un animale deve avere per poterlo fare. Prima della vaccinazione con CaniLeish è necessario svolgere degli esami preliminari sul cane. Bisogna innanzi tutto effettuare dei test per scongiurare che il cane sia già infettato dalla Leishmania , o da Ehrlichia, un altro parassita intracellulare. In caso di positività per una di queste due malattie non sarà possibile effettuare la vaccinazione. Sarà inoltre opportuno fare un esame del sangue, un emocromo completo , per verificare che il cane sia sano; requisito fondamentale per effettuare la vaccinazione in sicurezza. Il protocollo prevaccinale prevede inoltre che venga effettuato un trattamento contro i parassiti intestinali. Dopo questi accertamenti, risolvibili in qualche giorno, sarà possibile procedere alla vaccinazione con CaniLeish. Vuoi maggiori informazioni? Torna a leggerci su TGPET tra qualche giorno, stiamo pr...

Le avventure di Honey e Nilak – Val di Bove

  La piccola meticcia Honey non sempre era contenta di essere coinvolta nelle mie iniziative, di percorrere salite impegnative e di adattarsi a temperature rigide come si possono trovare durante l’inverno in escursioni che raggiungono i 2000 m di altitudine. La mattina della domenica la trovavo nascosta sotto i letti o mi guardava con un che di interrogativo nello sguardo, forse chiedendomi: “dove mi porti oggi??? Quanto mi farai camminare?? Quanto freddo farà??” Ma da quando si esce con Nilak, l’husky di Matteo (che per sua natura sente la necessità di sfogarsi e percorrere lunghe distanze e che sta benissimo quando la temperatura è un po’ più rigida) Honey sembra aver tirato fuori l’orgoglio da cagnolino avventuriero ed impavido e, quando la mattina vede in giro per casa l’attrezzatura per la montagna e lo zaino, non si nasconde più cercando di essere dimenticata a casa, ma si affretta a seguirmi. Così anche questo fine settimana si parte, è pieno inverno, il mese d...

Le avventure di Honey e Nilak – 6

  Riprendiamo il cammino con in testa la prima regola della Montagna: se hai freddo , muoviti! Prestiamo molta attenzione a dove poggiare i ramponi e dove infilare la punta della picca sulla lunga e affilata linea di cresta sormontata dalle cornici di neve, la poca luce rende ancora più spaventosi i precipizi che si aprono ai nostri lati. Anche i cani camminano accanto a noi senza distrarsi e senza giocare, infreddoliti e incapaci di valutare bene a loro volta i pendii che ci circondano, si affidano alla nostra giuda e ci seguono calpestando le nostre stesse orme. Poi finalmente il cielo si tinge di rosso e il Monte Acuto sembra un'immensa duna di sabbia. Una falce di fuoco illumina la cresta del Monte Rotondo, è l'alba di un Nuovo Anno . Rimaniamo un bel pò rapiti dalla meraviglia, le emozioni superano di gran lunga il freddo e la stanchezza, una sensazione difficile da descrivere a parole. Per le condizioni della neve ci rendiamo conto che arrivare...

Le avventure di Honey e Nilak – 5

  L'itinerario che avevamo programmato è piuttosto impegnativo : prevedevamo di salire a Castel Manardo per Porte di Berro , poi da lì per Forcella Bassette, Monte Acuto , Pizzo Tre Vescovi , Forcella Anagnola, Pizzo Berro per arrivare finalmente in vetta alla Regina dei Sibillini, la Priora. Una cavalcata tra andata e ritorno di oltre 20 km con un dislivello complessivo che sfiora i 2000 m. Poco dopo la partenza capiamo che non sarà affatto facile salire perché la neve fresca caduta due giorni prima non si era ancora completamente trasformata per via dell'esposizione a Nord del versante e le deboli croste superficiali sorreggevano si e no il peso di Nilak e Honey. Affondavamo un passo sì e l'altro pure nella neve ed impiegavamo un'infinità di tempo per percorrere brevi tratti di salita. L’alba ci ha sorpreso quando comunque eravamo già giunti in cresta, a quota 2000 m, la così detta “ora blu”, mi vengono i brividi nel ricordare e cercare di descrivere il si...

Il vaccino contro la Leishmaniosi

Continuiamo a parlare di Leishmaniosi canina elencando alcuni dettagli del nuovo vaccino in uscita ad aprile: CaniLeish. Il vaccino contro la Leishmaniosi arriverà presso la Clinica Veterinaria Borgarello il 2- 3 aprile e sarà subito disponibile per i nostri clienti. Qui di seguito alcuni dettagli sulle linee guida dettate dalla casa produttrice:   -I cuccioli saranno vaccinabili solamente a partire dai 6 mesi . -Prima della prima dose andrà eseguito un prelievo di sangue per controllare emocromo , leishmania , erlichia. -Si valuterà inoltre se sottoporre a sverminazione il cucciolo. -La somministrazione del vaccino della leishmaniosi deve essere distanziata da altre vaccinazioni , andrà fatta dopo almeno 15 giorni dall’ultima vaccinazione e non potranno essere eseguite vaccinazioni per il mese successivo all’ultima dose. Ricordiamo che l’intervallo tra le dosi è di tre settimane e andrà richiamato annualmente. Vuoi maggi...

Le avventure di Honey e Nilak – 4

  Trascorrere il Capodanno in un locale significava lasciare a casa i nostri cani…per Nilak quello del 2012 era il primo Capodanno della sua vita e ci chiedevamo come avrebbe reagito ai fuochi, se avrebbe avuto paura o se non se ne sarebbe curato (???). Questo è uno dei motivi che ci hanno spinti a pensare di trascorrere il nostro Capodanno in un luogo adatto a tutti noi, persone e animali, facendo ciò che più ci piace: la risposta è arrivata puntuale… andiamo in montagna . Già da tempo pensavamo di trascorrere un Capodanno diverso, lontano da luoghi che ci vedono tutti accatastati in un locale, con un bicchiere in mano e gli occhi puntati ad un orologio appeso...noi immaginavamo e sognavamo di assistere all'alba di un Nuovo Anno in cima ai nostri amati Monti, I Sibillini . L’occasione è arrivata quest’anno e non ci abbiamo pensato due volte: “Si va!!! Mentre tutti saranno occupati a sparare fuochi d'artificio e a brindare noi saremo già in cammino! E così è stato...

Vaccino leishmania canina

Il vaccino per la leishmaniosi del cane è finalmente arrivato! Anche in Italia, dopo altri paesi europei, finalmente in commercio il farmaco che tutti attendevamo, la risposta ad una delle malattie più complesse nell'ambito della medicina veterinaria: la leishmaniosi. Speriamo che la leishmaniosi canina abbia davvero le ore contate, perché il vaccino ora c'è. Presso la Clinica Veterinaria Borgarello già disponibili tra pochi giorni le prime dosi. Vuoi maggiori informazioni? Torna a leggerci su TGPET tra qualche giorno, stiamo preparando vari articoli che spiegheranno tutto sulla vaccinazione oppure contattaci via mail a info@clinicaborgarello.it o per telefono allo 0116471100 Vuoi approfondire la tua conoscenza? Leggi questo articolo. Continua a seguirci abbiamo in programma molti articoli sulla leishmaniosi. Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGPET.net. Lasci...

Le avventure di Honey e Nilak - 3

  Per dare un nome appropriato ad un animale così bello Matteo ha preso spunto dalla lingua inuktun dei popoli del grande Nord dove molte sono le parole usate per indicare i vari tipi di ghiaccio e di neve, Nilak è una di queste e significa nell'esattezza “ ghiaccio di acqua dolce ” e forse Matteo l’ ha scelta proprio perché gli occhi del bellissimo animale sono dello stesso colore dell’acqua dolce ghiacciata. Nilak è nato il 1 Gennaio 2011 , poco dopo la mezzanotte di capodanno e questo è stato il suo primo inverno trascorso in montagna con l’instancabile padrone. L’ amicizia tra Honey e Nilak è nata, proprio con il sopraggiungere della neve, perché alle prime escursioni di quest’inverno Nilak, essendo ancora cucciolo, non aveva minimamente idea di come muoversi su questo manto ghiacciato e scivoloso, mentre Honey oramai abituata andava spedita. Ma l’ istinto dell’husky non ha impiegato molto ad emergere ed a indicare a Nilak il giusto approccio in ambienti innevati, i...

Leishmaniosi canina: forse la svolta

La leishmaniosi canina è una malattia trasmessa da “zanzare”, rilevata da tempo in 88 paesi compresi quelli dell'Europa Mediterranea. La leishmaniosi   canina nel nostro continente è riferibile per  la maggior parte dei casi ad un protozoo, Leishmania infantum, il cui serbatoio domestico principale è il cane. La sua diffusione a livello globale, la complessità del meccanismo d'azione del protozoo, l'elevato tasso di mortalità nonché la sua pericolosità anche per l'uomo hanno fatto si che da oltre 25 anni ricercatori in tutto il mondo siano impegnati a studiare il modo di contenerla e combatterla. Molto è già stato fatto, soprattutto in chiave diagnostica e terapeutica, ma il vero interrogativo che ci si pone è: a quando una vera prevenzione?. La risposta oggi c'è ed è in arrivo, anche in Italia.... Se vuoi notizie in anteprima contattaci su www.clinicaborgarello.it   e continua a seguirci!

Le avventure di Honey e Nilak - 2

  Mi presento, o meglio Li presento. Sono due, diventati oramai “strani” amici . Come spesso accade anche tra le persone, la vita e la casualità li ha fatti incontrare e ciò che mai si poteva immaginare è accaduto. Un meticcio femmina, poco più grande di una volpe è stata abituata ad andar per monti dalla sua padrona, cioè io, fin dai primi mesi della sua esistenza. Tolta dal canile a 2 mesi forse credeva di vivere la sua vita passando dal parco giochi sotto casa al divano, invece da cane di appartamento coccolata e viziata si è dovuta trasformare, nei fine settimana, in cane da avventura . Il suo nome è Honey perché è dello stesso colore del miele ed ha due occhioni grandi e dolci. Io sono Beatrice Tasso e amo trascorrere ogni giornata libera in giro per i “miei” amati monti: I Sibillini, ed Honey tutti i fine settimana mi segue nelle mie avventure più o meno spericolate. Ma il fascino di questo racconto è che dopo 3 anni di arrampicata solitaria Honey ha conosciuto...