Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta altro

Il bambino ed il gatto

  Il gatto, pur avendo un carattere più indipendente di quello del cane e pur non essendo particolarmente incline ad obbedire agli ordini impartiti, è sicuramente un animale dolce ed affettuoso nei confronti delle persone con le quali convive. La prima e molto diffusa diceria da sfatare è che i gatti possano essere nocivi nei confronti dei neonati, addirittura soffocandoli nella culla! Alla base di queste credenze potrebbe esserci la ricerca, da parte dei gatti, di posti caldi e morbidi in cui dormire: il gatto potrà accedere alla stanza del neonato per familiarizzare con le novità dell’ambiente e con i nuovi odori, ma gli dovrà essere precluso l’accesso alla culla o al lettino (potrebbe bastare coprire la culla con una rete o una zanzariera) e soprattutto gli si dovrà proibire l’accesso alla stanza quando il bimbo dorme. Va da sé che il gatto di casa debba essere regolarmente vaccinato e periodicamente controllato dal veterinario e che particolare attenzione vada riserva...

Arriva il freddo... Cappottini!

Come ogni anno arriva puntualmente il freddo, e con esso il solito dilemma..... cappottino? Ed i cani , in particolare, ne hanno bisogno? La questione è abbastanza controversa, anche perché la natura li ha appositamente dotati di belle e folte pellicce. Ma vi sono alcuni fattori, specifici delle varie razze, che dovranno essere presi in considerazione per capire se il proprio cane può effettivamente soffrire il freddo e subirne le relative conseguenze. Non tutti i cani, ad esempio, hanno un mantello adeguato a contrastare i rigori dell’inverno. In particolare, alcune razze come il Chihuahua e lo Shih Tsu, sono prive di sottopelo, la cui presenza è indipendente dalla lunghezza del pelo stesso. Generalizzando, possiamo dire che le razze di taglia piccola soffrono maggiormente il freddo rispetto alle razze di taglia medio-grande. Dopo questa considerazione dobbiamo tener presente che gli sbalzi di temperatura o l’esposizione al vento e alla pioggia, oltre che al gelo, non fanno be...

Il bambino e il gatto

  Il gatto, pur avendo un carattere più indipendente di quello del cane e pur non essendo particolarmente incline ad obbedire agli ordini impartiti, è sicuramente un animale dolce ed affettuoso nei confronti delle persone con le quali convive. La prima e molto diffusa diceria da sfatare è che i gatti possano essere nocivi nei confronti dei neonati, addirittura soffocandoli nella culla! Alla base di queste credenze potrebbe esservi la ricerca, da parte dei gatti, di posti caldi e morbidi in cui dormire: il gatto potrà accedere alla stanza del neonato per familiarizzare con le novità dell’ambiente e con i nuovi odori, ma gli dovrà essere precluso l’accesso alla culla o al lettino (potrebbe bastare coprire la culla con una rete o una zanzariera) e soprattutto gli si dovrà proibire l’accesso alla stanza quando il bimbo dorme. Va da sé che il gatto di casa debba essere regolarmente vaccinato e periodicamente controllato dal veterinario e che particolare attenzione vada riservata...

Il bambino e il cane

Uomini e cani sono abituati a convivere sin dai tempi più remoti, probabilmente perché accomunati dalla socialità, dall’adattabilità, dal desiderio di gioco, dalla curiosità e dal bisogno di esprimere i propri sentimenti. Ed è proprio attraverso l’esternazione dei sentimenti ed il gioco che il bambino stabilisce immediatamente un rapporto con il cane. Uno dei primi giochi dei bambini è, infatti, quello di lanciare gli oggetti che si trovano nel suo raggio d’azione, mentre il cane ha innato in sé l’istinto del riporto: quale connubio più riuscito ed appagante per entrambe le parti? Il fatto, però, che la maggior parte dei cani sia abitualmente docile e non aggressivo nei confronti dei bambini non deve far dimenticare come la convivenza vada regolata da norme comportamentali e di comunicazione che consentiranno al bambino di avvicinarsi nel modo corretto al cane, evitando il crearsi di fraintendimenti che potrebbero sfociare in atteggiamenti aggressivi. Sarà necessario insegnare ...

I bambini e gli animali domestici

  E’ un fatto universalmente riconosciuto che la convivenza dei bambini con gli animali domestici sia di grande beneficio per i piccoli che, essendo aiutati nel loro sviluppo affettivo, esprimono più facilmente ed in modo più diretto i loro sentimenti, sono più sensibili, più socievoli e sicuri di sé. Inoltre imparano a rispettare “l’altro”, anche se diverso, prendersene cura e comprendere che esistono bisogni comuni, come mangiare, dormire ed amare. Il rapporto tra i bambini e gli animali è innato e governato dall’istinto, ma ciò non significa che non debba essere regolato, indirizzato e sorvegliato dagli adulti, poichè entrambi possono essere imprevedibili nelle loro reazioni. ARRIVA UN ANIMALE DOVE VIVE GIA’ UN BAMBINO Quando un adulto sceglie di accogliere in casa un animale, come compagno per i propri figli, ha il dovere di farlo responsabilmente : non deve farsi trascinare dalle mode, scegliendo l’animale o la razza più gettonata in quel momento, anche se non adatta...