Dopo le formiche sul terrazzo, dopo le zanzare tigre di giorno e quelle notturne travestite da vampiri arrivano le “cimici verdi” o “verdi”. Che nulla hanno a che vedere con la più temibile, e fortunatamente meno nota cimice dei letti (Cimex lectularius), quella vera! E' un insetto, strisciante che si nasconde nelle fessure per poi uscire di notte e succhiare il sangue umano provocando a volte eritemi anche gravi. Sembra un film dell'orrore! Purtroppo pare che la sua presenza, dopo essersi quasi estinto per l'uso del DDT, sia in forte aumento e causi molti problemi negli alberghi delle grandi metropoli.
Un insetto considerato da tutti repellente sia per l’odore inconfondibile che per il rumore del volo che irrompe improvviso nel silenzio delle stanze segnalandone la presenza. Palomena viridissima o nezara viridula sono queste le cimici verdi delle piante: dei nemici di prim’ordine , per chi ama il giardinaggio e coltiva l’orto.Presente ovunque nell’Europa meridionale e centrale, ma diffusa anche in Asia, è comune negli orti, nei frutteti, nei giardini, nei viali alberati. Si nutre della linfa delle piante pungendole con il rostro che serve per lacerare la cuticola. Raggiunge i tessuti più interni dove circola la linfa e la aspira. Il primo danno è la ferita, il secondo è la suzione di linfa, il terzo è la propagazione potenziale da una pianta all’altra di virus, funghi e batteri. I danni della cimice sono più evidenti in autunno quando i loro attacchi, in mancanza di tessuti giovani e ricchi di linfa, si concentrano sui frutti dalla polpa zuccherina e sugli ortaggi, specie i pomodori.
La cimice verde, lunga poco meno di 1,5 cm, è un insetto che si muove di giorno restando fermo e al riparo durante la notte. Il colore verde, l’aspetto appiattito, e la scarsa mobilità contribuiscono a rendere poco visibile un insetto che riesce a mimetizzarsi con facilità. Nel momento del volo la cimice rialza le ali copritrici semirigide, formate da chitina, che proteggono il dorso, e utilizza le ali membranose sottostanti. Il volo della cimice però, al confronto di altri insetti, come api e mosche, è lento, pesante, ed approssimativo nella capacità di cambiare direzione all’improvviso.
Infastidita la cimice secerne dalle ghiandole repugnatorie, che sfociano all’esterno da fessure poste ai lati del torace, un liquido odoroso repellente. Lo stesso con cui può imbrattare ortaggi e frutti di cui si è cibato.
Le cimici in estate depongono uova opercolate che si schiuderanno facendo sgusciare delle neanidi, piccolissime copie degli adulti, prive di alidi colore scuro. Di muta in muta, le neanidi si trasformano in ninfe, con i primi abbozzi delle ali, di volta in volta sempre più simili ai soggetti adulti completamente formati. Dalle forme larvali all’adulto le cimici si nutrono sempre di linfa.
Con i primi freddi le cimici cercano riparo per proteggersi dal freddo e superare l’inverno. Le case, specie lo spazio fra i mattoni, o le fessure degli infissi, sono un rifugio sicuro. Quando si risvegliano sono attratte dalla luce delle lampade e vanno a posarsi sulle superfici bianche o molto illuminate. Anche i piccoli puzzano come gli adulti.,L’unico modo per combatterle è la cattura e l’eliminazione degli adulti una volta individuati, contro le forme giovanili quando presenti in gran numero si può impiegare un insetticida generico.
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Pietro
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