Che Fido e Micio giovino alla nostra salute ne eravamo a conoscenza; oggi uno studio condotto dai ricercatori della Kitasato University di Kanagawa (Giappone) e pubblicato sull’American Journal of Cardiology conferma che le persone affette da malattie croniche, che convivono con un animale domestico hanno il cuore più sano rispetto a quelle che sono nella stessa condizione, ma che non possiedono un amico 4zampe.
Per tutti coloro che vivono con Fido e Micio non c'erano dubbi: i pet sono una grande risorsa per tutta la famiglia, accogliendoci al nostro rientro a casa con grande gioia, capaci di farci sorridere e rilassarci in ogni momento della giornata, fornirci amore incondizionato e fedeltà assoluta.
Gli autori di tale studio sono giunti ad una sorprendente conclusione dopo aver analizzato un totale di quasi duecento pazienti, di età compresa tra i 60 e gli 80 anni, affetti da diabete, ipertensione o colesterolo alto, monitorando il loro cuore per almeno 24 ore. E’ emerso così che coloro i quali convivevano con gli animali avevano una più alta variabilità della frequenza cardiaca rispetto a quelli che non avevano un pet in casa: quattro pazienti su dieci mostravano un battito cardiaco con una lunghezza del ritmo cardiaco diversa di circa 50 millisecondi in più o in meno, rispetto agli altri.
Si può quindi concludere che il cuore di chi possiede un animale domestico è più sano e risponde meglio ai cambiamenti del corpo e dello stress, e dunque un minor rischio di morte per malattie cardiache.
E' proprio il caso di dire che Fido e Micio sono un valido supporto alle terapie farmacologiche, riducono lo stress ed abbattono la solitudine.
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGPET.net.
Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni
Commenti
Posta un commento