Questa domanda nasce dal paese per eccellenza della chirurgia estetica, il Brasile!Se Fido ha occhi incavati o troppo sporgenti, orecchie basse o pelle rugosa oggi può risolvere il problema con un bel lifting estetico per animali. Così i chirurghi estetici si rivolgono al nostro amico 4zampe ,inconsapevole di ciò che potrebbe accadergli, senza nemmeno dover chiedere il suo consenso, basta quello del proprietario.Il dottor Edgar Brito di San Paolo, veterinario famoso per gli interventi fatti sui divi della tv carioca, cani, cavalli, persino su scimpanzé, racconta che proprietari di cani di tutto il mondo chiedono soprattutto ritocchi alle orecchie, alla coda o la rimozione dell’eccesso di pelle intorno agli occhi. La vera rivoluzione in questo campo, come per gli esseri umani, è stato l’arrivo di prodotti come il botox, il metecrilato e il restylane che permettono chirurgie leggere con l’uso di siringhe invece che del bisturi.
Spesso l’obiettivo è vincere un concorso di bellezza. Ma all’ultima edizione del Crufts Dog show di Birmingham, in Inghilterra, la più famosa gara di bellezza per cani al mondo, il pechinese Danny vincitore del concorso , è stato accusato di aver effettuato un lifting chirurgico in piena regola. Per questo è stato squalificato. Riammesso poco dopo in gara, solo dopo le giustificazioni ufficiali: sembrerebbe infatti che le cicatrici sul collo di Danny siano la conseguenza di un precedente intervento per un’infezione alla gola, o almeno così hanno dichiarato Albert Easdon e Philip Martin, proprietari del campione.
Anche i gatti non hanno scampo. I proprietari più incoscienti pur di salvare il divano di casa dalle grinfie di “Micio” lo sottopongono all’asportazione chirurgica delle unghie, che oltre ad essere innaturale, lo priva di una parte fondamentale del suo corpo, è anche molto doloroso. Per non parlare degli effetti psicologici devastanti: il gatto tramite le unghie fa le fusa, esprime affetto, marca il territorio, lasciando traccia del suo passaggio.
Francesca Martini, sottosegretario alla Salute, ha rilanciato la Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, ricordando che «gli interventi sugli animali potranno essere consentiti esclusivamente quelli a fini curativi e non preventivi». Inoltre «alle mostre non potranno partecipare i cani che hanno subito interventi chirurgici destinati a modificarne la morfologia»
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGPET.net.
Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni
Commenti
Posta un commento