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Happy Feet torna a casa

Il pinguino Happy Feet è stato finalmente caricato sulla nave Tangaroa alla volta dell'Antartide. Lo aspetterà un viaggio di quattro giorni in una gabbia refrigerata, prima di essere liberato nell'oceano presso un'isola abitata da suoi simili. Dopo un ultimo controllo medico, a Happy Feet , sotto sedativo, sono stati prelevati campioni di sangue ed è stato attaccato alle piume della sua schiena un trasmettitore Gps che permetterà di monitorare e seguire tutti i suoi spostamenti, fino alla crescita delle nuove piume. Sarà accompagnato da Lisa Argilla, il veterinario che lo ha curato e seguito nello zoo di Wellington, insieme alla sua equipe, per assicurarsi che il ritorno a casa di Happy Feet si compia senza problemi.

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La sua è stata un'incredibile avventura che aveva stupito tutti: aveva percorso a nuoto più di tremila chilometri prima di essere ritrovato da un passante su una spiaggia neozelandese, stremato dalla fatica e dalla fame. Si era cibato della sabbia scambiandola per neve, così i veterinari dello zoo di Wellington che lo hanno ricoverato, hanno effettuato un intervento chirurgico per rimuoverla.

 
Le immagini della webcam diffuse in tempo reale che riprendevano Happy Feet hanno fatto il giro del mondo, la sua storia aveva spinto molti ad effettuare donazioni allo zoo dove era ospitato. Il pinguino imperatore era ormai diventato famosissimo nel mondo del web con più di 120 mila "fan" e molti gruppi dedicati a lui su Facebook e Twitter. Prima della sua partenza, per salutarlo, si sono dati appuntamento allo zoo circa 1700 persone, soprattutto bambini, vestiti in bianco e nero per l'occasione.
Dopo aver raccolto tanta celebrità, il pinguino imperatore più famoso del mondo è pronto per tornare a casa.

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