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Il Platy

 

Nome scientifico: Xiphophorus Maculatus

Nome comune: Platy

Famiglia: Poecilidae

Luogo di provenienza: Messico e Guatemala

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Caratteristiche ed allevamento: il Platy si presenta con una colorazione grigia, decorazioni maculate scure e pinne chiare nella sua varietà naturale, mentre le sue sottospecie presentano svariate tonalità di colore. E’ un pesciolino pacifico e vivace, che dona all’acquario un piacevole movimento ed un tocco di colore acceso. Il suo habitat ideale è caratterizzato da una fitta vegetazione e rocce tra le quali potersi nascondere. Convive con specie tranquille di piccole dimensioni e con i Poecilidi in genere. Ama nuotare e vi consiglio perciò di allevare il Platy in acquari abbastanza capienti.

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Dimorfismo sessuale: il dimorfismo sessuale è evidente: i maschi presentano il “gonopodio” sotto al ventre, al posto della pinna anale e prima di quella caudale. Mentre le femmine presentano una pinna anale arrotondata.

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Riproduzione: la riproduzione avviene attraverso la penetrazione del gonopodio nell’apparato genitale della femmina. Qui avviene la fecondazione tramite lo sperma. Passati all’incirca trenta giorni, la femmina è pronta a partorire e va quindi separata dagli altri ospiti dell’acquario ed inserita nella “sala parto”. Dopo che avrà partorito andrà ricollocata insieme agli altri adulti, mentre gli avannotti verranno lasciati in sala parto per evitare che vengano predati. La permanenza in sala parto si protrarrà per uno o due mesi, in relazione alla dimensione che riusciranno a raggiungere, poi verranno introdotti nell’acquario insieme agli pesci.

Alimentazione: il Platy può essere nutrito con cibi secchi tanto di origine animale, che vegetale e, una volta alla settimana, con cibi surgelati di cui è ghiotto.

Temperatura: 20°-26° C

Valore Gh: 10°- 19°

Valore Ph: 7.5

Dimensioni del pesce: 5 cm

Livello di nuoto: medio

 

A cura di Francesca Martini

 

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