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Gli obblighi di legge

Chiunque adotti un cane acquisisce una serie di ‘doveri’ di natura sia legale che morale nei confronti di esso, ma anche degli altri cittadini.

Un buon proprietario ricorda sempre che non tutti amano i cani e rispetta le esigenze altrui: per questo evita che il suo cane disturbi abbaiando o in qualsiasi altro modo, raccoglie le deiezioni, e se necessario, fa in modo di allontanarlo quando incrocia altre persone, magari scendendo temporaneamente dal marciapiede o facendosi da parte.

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Oltre agli obblighi di legge, alcuni doveri riguardano la tutela del benessere dell’animale e la promozione e salvaguardia di una serena convivenza tra cane e uomo, questi doveri sono:

  • Iscrivere il cane all'anagrafe canina

  • Rispettare le cinque libertà fondamentali di cui ogni animale allevato dall’uomo ha diritto: libertà dalla sete, dalla fame e dalla malnutrizione, libertà dal disagio termico e fisico, libertà dal dolore, dalle ferite e dalle malattie, libertà dalla paura e dallo stress, libertà di mettere in atto la maggior parte dei comportamenti normali per la specie

  • Educare il cane fin dal primo giorno del suo arrivo a casa basandosi soprattutto sul principio di premiare i buoni comportamenti: un cane educato è un cane felice

  • Fare in modo che il cane faccia l'esercizio necessario tutti i giorni

  • Il cane ha bisogno di giocare col proprietario e con altri cani: fare in modo che questo bisogno venga soddisfatto senza che ciò disturbi o spaventi altri cani o persone

  • Avere il controllo del cane in ogni momento e circostanza

  • Non lasciare mai per nessuna ragione un cane incustodito con bambini

  • Ricordare che qualsiasi danno il cane procuri il proprietario è responsabile da tutti i punti di vista: considerare l'opportunità di fare una assicurazione

  • Fare in modo che il cane venga regolarmente visitato dal veterinario e faccia una adeguata profilassi vaccinale e antiparassitaria

  • Prendere i provvedimenti necessari ad evitare cucciolate indesiderate

Alcuni dei doveri basilari dei proprietari sono sanciti da leggi, decreti, regolamenti e ordinanze che regolamentano il corretto comportamento in ambito internazionale, nazionale, regionale o comunale.

In Italia il proprietario, o il detentore anche temporaneo, è tenuto a far identificare e iscrivere il proprio cane all’anagrafe canina regionale. Il proprietario è inoltre tenuto a comunicare il decesso del cane ed eventuali trasferimenti, cambi di indirizzo e recapiti.

Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere, del controllo e della conduzione del suo animale e risponde civilmente e penalmente dei danni o lesioni a persone, animali e cose provocate dal proprio animale.

Nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, ad esclusione delle aree cani individuate dai comuni, i cani devono essere condotti con un guinzaglio di lunghezza non superiore a un metro e mezzo e i detentori devono avere al seguito la museruola da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti. Nei locali pubblici o sui mezzi di trasporto pubblico devono avere sia guinzaglio che museruola.

Su tutto il territorio nazionale la legge vieta di sottoporre il cane a interventi chirurgici destinati a modificarne la morfologia (taglio delle orecchie, della coda e recisione delle corde vocali) se non per scopi curativi, certificati da un medico veterinario. Il taglio della coda è, per il momento, permesso solo per i cani appartenenti alle razze riconosciute dalla F.C.I. in cui la caudotomia è prevista dallo standard.

Coloro che conducono cani sul suolo pubblico o ad uso pubblico devono dotarsi di apposita attrezzatura, sacchetti o palette, per l’immediata rimozione delle feci.

Infine, ma non meno importante, è fatto divieto di maltrattare gli animali e di impiegarli in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate, nonché l’addestramento dei cani ai fini di esaltarne l’aggressività.

In città in materia di prevenzione del randagismo e tutela animali d’affezione sono in vigore leggi Regionali, regolamenti comunali, regolamenti di Polizia Urbana e regolamenti condominiali che hanno valenza locale.

Prima di organizzare e affrontare un viaggio o una vacanza con il proprio animale in Italia o all’estero è importante informarsi sulle normative nazionali e internazionali in materia di trasporto ed espatrio (passaporto). Al fine di evitare spiacevoli disguidi, è necessario informarsi anche sui regolamenti per il trasporto dei cani delle compagnie di trasporto (aeree, navali e ferroviarie) e sulla recettività per gli animali in case, alberghi, campeggi e spiagge.

Ricordarsi che anche il trasporto in auto dei cani è regolamentato dal Codice della Strada: se si ha più di un animale è necessario avere apposita gabbia o contenitore idoneo, o sistemarli nel vano posteriore al posto di guida separato con un divisorio idoneo e autorizzato.

Riferimenti di legge

Codice Civile: Art. 2052 – Danno cagionato da animali

Codice Penale: Art.672 – Omessa custodia e malgoverno di animali

Codice Penale: Art. 544 bis – Uccisione di animali

Codice Penale: Art. 544 ter – Maltrattamento di animali

Regolamento di polizia veterinaria n. 320 1954

Legge 281/1991 – Legge quadro in materia di animali da affezione e prevenzione del randagismo

Legge 189/2004 – Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonchè di impiego degli stessi i combattimenti clandestini e competizioni non autorizzate

Regolamento CE n.998/2003 – Passaporto Europeo

Codice della Strada – Art. 169

Ordinanza contingibile e urgente concernente misure per l’identificazione e la registrazione della popolazione canina – 06/08/2008

Ordinanza contingibile e urgente concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani – 03/03/2009

Se vuoi leggere gli altri articoli: link articoli precedenti.

Torneremo lunedì prossimo con un nuovo argomento.

A cura di Silvana Cavaglià e della Clinica Borgarello

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