Il rapporto tra bambini e cani varia al variare dell'età. Da uno a tre anni il bimbo prova un forte interesse per tutto ciò che si muove, ma è totalmente incapace di gestire l’interazione con il cane; non riconosce alcun segnale emesso dall’animale, neppure i più evidenti, e non si rende conto di stringere troppo, graffiare, strappare il pelo di un essere che può spaventarsi e sentire dolore.
L’incapacità di capire se il cane ha paura o è aggressivo persiste fino a circa 6 anni e il bimbo potrebbe trattenere il cane contro la sua volontà o avvicinarsi troppo, nonostante l’animale emetta segnali di minaccia. Durante tutto questo periodo è quindi indispensabile che gli adulti supervisionino in ogni momento e in maniera attiva l’interazione tra bambino e cane.
Tra il settimo e l’ottavo anno di vita il bambino vede nel cane un amico e un compagno alla pari mentre successivamente è in grado di capire che l’animale è diverso da lui. Questa è la fase in cui si può affrontare un discorso educativo sul corretto rapporto con il cane, insegnando a rispettare le esigenze del cane, ad esempio a non disturbarlo quando dorme; la presenza degli adulti, in ogni caso, è ancora indispensabile: il bambino può comunque interpretare male alcuni segnali dell'animale o esagerare nel gioco e nella lotta, essere troppo irruente o non accorgersi del disagio del suo amico a quattro zampe.
Quando il bambino sarà più grande è bene che divida con lui il cibo, lasciando ad esempio che lecchi gli avanzi o dando di sua iniziativa bocconcini al cane, in questo modo l'animale collegherà il bambino al premio.
Quando il bambino comincia a gattonare controllate che il cane non si allontani all’avvicinarsi del bambino: il cane dovrebbe rimanere rilassato anche se il bambino lo tocca. Rimanete con il cane e premiatelo con la voce e con un bocconcino ogni volta che rimane rilassato mentre il bambino si muove. In questo modo il movimento del bambino diventa un segnale positivo per il cane. Inoltre quando il bambino gattona o inizia a camminare la cuccia del cane deve essere posizionata in modo tale che quando il cane risposa il bambino non possa raggiungerlo.
Vigilate che il cane non sia attratto in modo eccitato dal movimento del bambino; saltargli addosso, mordicchiarlo sulla testa o sulla schiena, inseguirlo, fargli agguati sono segnali preoccupanti.
Il bambino deve essere abituato a chiedere al cane di eseguire alcuni comandi. Sarebbe opportuno che, prima di dargli un premio, lo facesse sempre sedere: in questo modo il cane capirà che il bambino occupa una posizione gerarchica superiore alla sua e che deve obbedirgli e rispettarlo.
In generale seguite questa regola: non allontanate mai il cane quando il bambino gioca con lui, anche se in modo un po’ pesante o con oggetti rumorosi, e premiate l’atteggiamento tranquillo del cane mentre il bambino lo tocca o gli gioca intorno. In questo modo per il cane questi movimenti (anche se fastidiosi) diventeranno segnali positivi.
Gradualmente insegnate al bambino a rispettare il cane mentre dorme o riposa, in particolare se il cane è nella cuccia, mentre mangia e mentre interagisce con altri animali.
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Torneremo lunedì prossimo con un nuovo argomento.
A cura di Silvana Cavaglià e della Clinica Borgarello
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