· Acquario biotopo
· Acquario di comunità
· I pesci consigliati ai principianti
Acquario biotopo
Se avete intenzione di allevare pesci che provengono in natura dallo stesso ambiente, il vostro acquario sarà un acquario biotopo. Questo tipo di acquario ha molti vantaggi:
· i pesci, le piante e le decorazioni si adattano perfettamente
· tutti i pesci richiedono la stessa qualità dell’acqua
· avrete in casa vostra un piccolo ritaglio di un mondo acquatico realmente presente in natura
Acquario di comunità
Se invece avete intenzione di allevare pesci provenienti da zone diverse, il vostro acquario sarà più difficile da gestire:
- i pesci avranno esigenze diverse per quanto riguarda i valori dell’acqua
- potrebbero non essere caratterialmente compatibili tra loro
Per queste ragioni sarà opportuno, inizialmente, rivolgersi ad un negoziante di fiducia e documentarsi accuratamente sulle caratteristiche dei pesci che vorreste scegliere.
Al fine di migliorare la qualità estetica e, contemporaneamente, evitare di creare disagi ai vostri piccoli ospiti, vi consiglio di abbinare pesci che occupino zone diverse dell’acquario e di allevare un gruppo di almeno 6 pesci per ogni specie.
I pesci consigliati ai principianti
POECILIDI OVOVIPARI
La famiglia dei Poecilidi può entusiasmare sia il principiante che l’acquariofilo esperto. Questi pesci sono sempre attivi e molto pacifici; hanno colori vivaci ed occupano la parte superiore dell’acquario. Fanno parte di questa famiglia:
i PLATY (xiphophorus maculatus) i GUPPY (poecilia reticulata) i PORTASPADA(xiphophorus helleri)
CARACOIDEI
La famiglia dei Caracoidei affascina anch’essa tutti gli acquariofili. Questi pesci occupano la zona centrale dell’acquario, sono ottimi nuotatori e si presentano al meglio quando il loro gruppo è numeroso. I più conosciuti sono:
i NEON (paracheirodon innesi) i CARDINALI (paracheirodon axelrodi) gli HYPRESSOBRYCON
CIPRINIDI e RASBORE
La Famiglia dei Ciprinidi e delle Rasbore comprende pesci robusti e coloratissimi. La loro indole garantisce vivacità nell’acquario. L’unica pecca riguarda le dimensioni che alcuni di loro, come ad esempio il famoso squaletto Balantiocheilus Melanopterus, raggiungono in età adulta: sono infatti troppo grandi per far parte di un acquario di comunità. Ecco alcune specie di questa famiglia:
i RHODEUS AMARUS i BARBUS TETRAZONA i BRACHYDANIO RERIO
CICLIDI
Questa famiglia può essere a sua volta suddivisa in Ciclidi sudamericani, africani e nani, ma approfondiremo più avanti quali siano le differenze tra queste specie. Caratteristiche comuni a tutti i Ciclidi sono il comportamento aggressivo, per la suddivisione del territorio, ed i colori molto intensi.
Ciclidi nani: Ciclidi sudamericani: Ciclidi africani:
i PAPILIOCHROMIS RAMIREZI gli ASTRONOTUS OCELLATUS i TROPHEUS DUBOISI
CORYDORAS
Rappresentano i più efficaci pulitori da fondo. Sono instancabili, vivaci e vivono in branchi di 5 o 6 esemplari. Nonostante il loro continuo “brucare” il fondo dell’acquario, la loro alimentazione dev’essere integrata in modo adeguato.
ANABANTIDI
L’habitat di questi pesci dev’essere molto ricco di piante per fornire loro numerosi rifugi e, di conseguenza, la serenità. Sono di norma pacifici con le altre specie, ma alcuni di loro non tollerano la presenza di altri maschi, come il Betta Splendens. Una loro particolare caratteristica è il modo di respirare: sono infatti gli unici pesci che respirano aria atmosferica grazie ad un organo specifico chiamato labirinto...non preoccupatevi, quindi, se li vedete salire in superficie a respirare…
i BETTA SPLENDENS i TRICHOGASTER i COLISA LALIA
Continueremo la prossima settimana con un altro articolo, saranno tutti sotto la categoria acquari.
A cura di Francesca Martini
Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGPET.net.
Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni.
Commenti
Questo non vuol dire, ovviamente, che non abbiano le loro esigenze, o che possano essere cresciuti in un ambiente approssimativo o in un acquario dal litraggio inadeguato.
Posta un commento