Anche nel mondo animale esiste un linguaggio per così dire “verbale”. La comunicazione acustica permette di raggiungere soggetti che si trovano a notevole distanza. Esistono cinque gruppi di suoni base:
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infantili (guaiti e mugolii)
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di avvertimento (abbaio, ringhio)
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di riunione (ululato)
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di separazione (lamenti)
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di appagamento (gemiti, brontolii)
Le vocalizzazioni più usate dai cani sono l’abbaio, il mugolio, il ringhio e l’ululato.
-L’abbaio esprime uno stato di eccitazione e viene utilizzato con scopi differenti: difesa del territorio, segnalazione ed identificazione di un individuo, manifestazioni di aggressività o situazioni di allerta, richiesta di attenzione in situazioni di gioco o in stati di stress.
-I guaiti ed i mugolii sono tra i primi suoni emessi da un cucciolo. Hanno l’obiettivo di sollecitare l’approccio con i conspecifici. Il cane adulto può mugolare in segno di sottomissione, festeggiamento, quando ricerca sollievo dal dolore o in situazioni di leggera frustrazione.
-Il ringhio è un avvertimento, un segnale di minaccia (che serve a far mantenere la distanza ed evitare il conflitto). Può esserci un ringhio che accompagna anche il gioco.
-L’ululato, il cui significato non è stato ancora bene chiarito, si rileva con maggiore frequenza in alcune razze tra cui Husky e Segugi. Il cane, utilizza l’ululato quando si trova isolato e per sollecitare i contatti sociali sia con altri cani che con l’uomo.
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Torneremo lunedì prossimo con un nuovo argomento.
A cura di Silvana Cavaglià e della Clinica Borgarello
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