Le patologie scheletriche dell’accrescimento comprendono tutte quelle alterazioni o malattie ossee che si manifestano o si sviluppano nel corso del primo anno di vita del nostro cucciolo. Il periodo si può considerare lievemente variabile a seconda della razza del cane. Generalmente queste patologie hanno una componente genetica e/o ereditaria, che si trasmette dai genitori ai cuccioli. La parte genetica determina il grado di manifestazione della patologia, vuol dire che il cucciolo può presentare completamente il difetto o può presentarlo solo in piccola parte.
Oltre a questa componente, in molte patologie scheletriche esiste anche una importante componente ambientale, questa influenzerà la manifestazione fenotipica della patologia, cioè potrà aumentare o diminuire l’espressione della componente genetica. Molto complicato, ma cerchiamo di chiarire e facciamo un esempio con la Displasia dell'Anca del Cane : se un cucciolo, nel suo DNA, ha una componente genetica che lo porterà ad avere una displasia che valutiamo con un punteggio 30, esistono molti fattori ambientali che possono far variare questa manifestazione della displasia in peggio o in meglio.
Il sovrappeso e l’obesità porteranno ad una manifestazione maggiore per contro regolari esercizi fisici al guinzaglio porteranno il cane ad avere un punteggio migliore.
Le patologie scheletriche che si manifestano o diagnosticano nel primo anno di vita non colpiscono solamente i cani di taglia grande o gigante ma possiamo riscontrarle in qualunque soggetto.
La più conosciuta, studiata e diffusa patologia scheletrica dell’accrescimento è fuor di dubbio la Displasia dell'Anca . Si tratta di una incongruenza osteo-articolare a livello dell’articolazione coxo femorale che, con carattere progressivo ed inarrestabile, porta ad artrosi e degenerazione articolare. L'evoluzione prevede il graduale consumo della cartilagine articolare con esposizione dell'osso sottostante: situazione estremamente dolorosa e inarrestabile.
La displasia dell’ anca del cane colpisce solitamente razze di taglia grande o gigante ma negli ultimi anni non è raro riscontrarla anche nei meticci. Per una corretta gestione è necessario riuscire a diagnosticarla precocemente, verso i 5 – 6 mesi di vita, periodo in cui si possono adottare moltissime lstrategie terapeutiche. Una diagnosi precoce ci può permettere a secondo della gravità della displasia di tentare un recupero anche solo con terapie mediche associate ad esercizi e fisioterapia. Una diagnosi tardiva, verso l’anno di età o più tardi, o la diagnosi di forme gravi di displasia non lasciano che approcci di tipo chirurgico. In buona sostanza è bene eseguire dei controlli radiografici verso i 5 mesi al nostro cucciolo di taglia grande e verso i 6 mesi se di taglia gigante.
Nel corso degli anni si è cercato di ovviare al problema della displasia selezionando e non facendo riprodurre i soggetti affetti. Solo continuando con rigore su questa strada sarà possibile limitare il problema.
Nei cuccioli verso il quinto mese di vita si possono iniziare a diagnosticare le patologie del gruppo della displasia del gomito. Parliamo di gruppo perché la Displasia del Gomito comprende più patologie e precisamente: incongruenza radio ulnare o INC, mancata unione del processo ancone o UAP, frammentazione del processo coronoideo mediale (FCP) e OCD del condilo omerale. Questo gruppo di patologie si manifesta tra il quarto e l’ottavo mese di vita del cucciolo ma darà problemi e zoppia per tutta la vita del cucciolo. La displasia del gomito colpisce diverse razze e la componente genetica- ereditaria è molto importante. In questa patologia l’influenza ambientale è minore rispetto alla displasia dell’anca. La diagnosi ed il trattamento devono essere molto precoci in quanto a livello del gomito ogni piccolo difetto porta rapidamente allo sviluppo di reazioni periostali ed artrosi. L’artrosi del gomito si manifesta con zoppia di grado variabile e porta a diminuzione del grado di mobilità articolare.
Tra le razze più colpite possiamo sicuramente riscontrare il Bovaro Bernese ed il Pastore Tedesco. Il primo con forme di incongruenza radio ulnare che possono portare alla frammentazione del processo coronoide, il secondo con forme di mancata unione del processo anconeo.
Articolo acura del dott. Bartolomeo BorgarelloClinica Veterinaria Borgarello
Commenti
Posta un commento