Passa ai contenuti principali

Cinghiali a Pino Torinese

Da una settimana a questa parte alle porte di Pino Torinese sono comparsi quattro simpatici cuccioli di cinghiale che si aggirano sulla collina in cerca di cibo.

Si potrebbe già dire che siano stati adottati dai residenti, diventando quasi la mascotte della città. Hanno superato i boschi della collina di Superga lasciandosi alle spalle la tranquillità di quel luogo, per loro sicuro, per vivere ai bordi della Panoramica.

cinghiali

Nonostante l'ordinanza del sindaco Andrea Biglia i cittadini residenti continuano ad occuparsi della cucciolata di cinghialotti, fornendo loro ogni sorta di cibo e viveri per sopravvivere e resistere al freddo.

Non solo: numerose persone si sono recate sul posto per filmare i quattro simpatici esemplari, che sono già diventati popolari sul web.

Il “problema” è che ad oggi se ne possono già contare nove. Accanto a loro, solo più nascosti ai piedi di una scarpata, ci sono anche tre esemplari adulti. Più diffidenti, accettano di buon grado che i piccoli si facciano avvicinare dall'uomo.

Proprio sul futuro dei cuccioli la città è divisa. Tra chi si preoccupa per l'inevitabile richiamo di nuovi esemplari, o a quando i cuccioli diventeranno dei veri e propri adulti di cinquanta chili, e quanti vorrebbero lasciarli lì dove sono.
Del resto non è la prima volta che sentiamo parlare di ungulati che lasciano i boschi per saccheggiare cibo nei pressi dei paesi più vicini al loro habitat naturale. All'interno del parco di Superga la caccia è vietata. Le battute vengono coordinate dalla Provincia solo in casi di reale emergenza.

Al momento la situazione è sotto controllo.

Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGPET.net.
Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Rottweiler

Con piacere riportiamo il punto di vista di puppyschool.it sulla razza Rottweiler un cane di tutti ma non per tutti. L'origine di questa razza risale al XIII secolo quando Marco Polo descrisse per la prima volta i mastini del Tibet, da cui discenderebbero i Rottweiler. I mastini del Tibet venivano utilizzati come guardiani degli accampamenti militari dagli antichi Romani: le legioni romane sarebbero giunte, insieme ai mastini, fino in Germania e più precisamente a Rottweil,nel Wurtemberg. In questo luogo i mastini si incrociarono man mano con i cani da bestiame locali, fino a produrre la razza che oggi conosciamo con il nome di Rottweiler. Con il passare del tempo la cittadina di Rottweil crebbe dal punto di vista commerciale; i macellai e gli allevatori notarono l'intelligenza e l'astuzia di questi cani e decisero di iniziare ad addestrarli a condurre i bovini ai mercati. Attorno al 1900 la legge vietò il trasporto del bestiame su strada e dunque il Rottweiler ...

Pseudogravidanza della cagna

DI CHE COSA SI TRATTA La pseudogravidanza della cagna conosciuta anche come pseudociesi o gravidanza isterica è considerata come una condizione fisiologica che può manifestarsi nella cagna dopo 1-2 mesi dalla fine del calore. Il sintomo più eclatante è l’aumento di volume delle mammelle che secernono una sostanza biancastra simile al latte. Spesso la cagna in corso di pseudogravidanza si comporta come se si trovasse nel pieno di una gravidanza vera e propria. Infatti diventa protettiva nei confronti di oggetti inanimati, si isola o cerca l’approvazione del proprietario. LE CAUSE Gli ormoni in questo periodo giocano un ruolo fondamentale. Infatti l’insorgenza della pseudogravidanza è causata dall’improvviso aumento del tasso di prolattina in seguito alla caduta del progesterone. Il progesterone prima prepara il tessuto mammario alla secrezione, mentre la prolattina agisce secondariamente determinando la produzione di latte. Qualsiasi abbassame...

La displasia del gomito e dell’anca

Le patologie scheletriche dell’accrescimento comprendono tutte quelle alterazioni o malattie ossee che si manifestano o si sviluppano nel corso del primo anno di vita del nostro cucciolo. Il periodo si può considerare lievemente variabile a seconda della razza del cane.  Generalmente queste patologie hanno una componente genetica e/o ereditaria, che si trasmette dai genitori ai cuccioli. La parte genetica determina il grado di manifestazione della patologia, vuol dire che il cucciolo può presentare completamente il difetto o può presentarlo solo in piccola parte.  Oltre a questa componente, in molte patologie scheletriche esiste anche una importante componente ambientale, questa influenzerà la manifestazione fenotipica della patologia, cioè potrà aumentare o diminuire l’espressione della componente genetica. Molto complicato, ma cerchiamo di chiarire e  facciamo un esempio con la Displasia dell'Anca del Cane : se un cucciolo, nel suo DNA, ha una componente geneti...