Passa ai contenuti principali

Lo Squaletto

 

Nome scientifico: Balantiocheilus Melanopterus

Nome comune: Squaletto

Famiglia: Cyprinidae

Luogo di provenienza: Sud-est asiatico, bacino idrografico dei fiumi Chao Phraya e Mekong, e nelle acque dolci di Sumatra, Borneo e Malaysia.

clip_image002

Caratteristiche ed allevamento: il corpo del Balantiocheilus Melanopterus si presenta negli esemplari giovani allungato, snello e compresso ai fianchi. La coda è biforcuta e le scaglie sono ben evidenti e lucenti. La testa è appuntita con occhi molto grandi. L’esemplare adulto si differenzia dal giovane in quanto più robusto e più tozzo. Da adulto il Balantocheilus può raggiungere anche la dimensione di 35 centimetri. Proprio per questo motivo, è consigliabile non allevarlo con pesci piccoli ed introdurlo in acquari molto capienti. E’ un pesce onnivoro, che può però cibarsi anche delle vostre piante: vi consigliamo, perciò, di introdurre piante con foglie rigide e forti.

Dimorfismo sessuale: il dimorfismo sessuale è evidente, in quanto la femmina ha il ventre più rigonfio.

clip_image004

Riproduzione: La riproduzione in acquario è impossibile, proprio a causa delle notevoli dimensioni che raggiunge in età adulta.

Temperatura: 21°-27° C

Valore Gh: 5°- 9°

Valore Ph: 7.5

Dimensioni del pesce: 35 cm

Livello di nuoto: medio

 

A cura di Francesca Martini

 

Da Animalstore puoi trovare il  SERA FD TUBIFEX

01350_sera-tubifex_250ml_dfnli

Approfitta dello sconto del 5% dedicato ai nostri lettori inserendo in calce al modulo d’ordine il

Immagine Sconto

Clicca subito qui!

www.animalstore.it

bottone-animalstore380

 

Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGPET.net.
Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni.

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Rottweiler

Con piacere riportiamo il punto di vista di puppyschool.it sulla razza Rottweiler un cane di tutti ma non per tutti. L'origine di questa razza risale al XIII secolo quando Marco Polo descrisse per la prima volta i mastini del Tibet, da cui discenderebbero i Rottweiler. I mastini del Tibet venivano utilizzati come guardiani degli accampamenti militari dagli antichi Romani: le legioni romane sarebbero giunte, insieme ai mastini, fino in Germania e più precisamente a Rottweil,nel Wurtemberg. In questo luogo i mastini si incrociarono man mano con i cani da bestiame locali, fino a produrre la razza che oggi conosciamo con il nome di Rottweiler. Con il passare del tempo la cittadina di Rottweil crebbe dal punto di vista commerciale; i macellai e gli allevatori notarono l'intelligenza e l'astuzia di questi cani e decisero di iniziare ad addestrarli a condurre i bovini ai mercati. Attorno al 1900 la legge vietò il trasporto del bestiame su strada e dunque il Rottweiler ...

Pseudogravidanza della cagna

DI CHE COSA SI TRATTA La pseudogravidanza della cagna conosciuta anche come pseudociesi o gravidanza isterica è considerata come una condizione fisiologica che può manifestarsi nella cagna dopo 1-2 mesi dalla fine del calore. Il sintomo più eclatante è l’aumento di volume delle mammelle che secernono una sostanza biancastra simile al latte. Spesso la cagna in corso di pseudogravidanza si comporta come se si trovasse nel pieno di una gravidanza vera e propria. Infatti diventa protettiva nei confronti di oggetti inanimati, si isola o cerca l’approvazione del proprietario. LE CAUSE Gli ormoni in questo periodo giocano un ruolo fondamentale. Infatti l’insorgenza della pseudogravidanza è causata dall’improvviso aumento del tasso di prolattina in seguito alla caduta del progesterone. Il progesterone prima prepara il tessuto mammario alla secrezione, mentre la prolattina agisce secondariamente determinando la produzione di latte. Qualsiasi abbassame...

La displasia del gomito e dell’anca

Le patologie scheletriche dell’accrescimento comprendono tutte quelle alterazioni o malattie ossee che si manifestano o si sviluppano nel corso del primo anno di vita del nostro cucciolo. Il periodo si può considerare lievemente variabile a seconda della razza del cane.  Generalmente queste patologie hanno una componente genetica e/o ereditaria, che si trasmette dai genitori ai cuccioli. La parte genetica determina il grado di manifestazione della patologia, vuol dire che il cucciolo può presentare completamente il difetto o può presentarlo solo in piccola parte.  Oltre a questa componente, in molte patologie scheletriche esiste anche una importante componente ambientale, questa influenzerà la manifestazione fenotipica della patologia, cioè potrà aumentare o diminuire l’espressione della componente genetica. Molto complicato, ma cerchiamo di chiarire e  facciamo un esempio con la Displasia dell'Anca del Cane : se un cucciolo, nel suo DNA, ha una componente geneti...