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Il Neon

Nome scientifico: Paracheirodon Innesi

Nome comune: Neon

Famiglia: Characidae

Luogo di provenienza: America meridionale (Rio delle Amazzoni e fiume Solimoes)

 

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Caratteristiche ed allevamento: il Paracheirodon Innesi è uno dei pesci maggiormente presenti nei nostri acquari grazie ai colori vivacissimi ed al carattere pacifico. Il ventre è bianco; da metà ventre fino all’attacco della pinna caudale è rosso, mentre nella parte alta del dorso è presente una fascia orizzontale azzurra. Il suo comportamento è pacifico e, essendo un pesce di branco, va sempre introdotto nell’acquario in gruppetti di almeno cinque esemplari. E’ compatibile con pesci piccoli e medi, ma che siano pacifici e che sopportino, possibilmente, un PH basso (6.8).

Alimentazione: il Paracheirodon Innesi, in natura, è carnivoro, ma in acquario può essere alimentato con mangimi in scaglie o granulari. E’ importante, per rafforzare le sue difese e per aumentare la sua colorazione, donargli anche alimenti vivi, come ad esempio le larve di zanzara.

 

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Riproduzione: la riproduzione dei Neon non è tra le più semplici. Se avete intenzione di farli riprodurre, sistemate sul fondo del vostro acquario del muschio (ad esempio Vesicularia Dubyana) sul quale le uova si incastreranno, diventando più difficili da mangiare; regolate al minimo il filtro ed inserite della lana di vetro all’interno dei bocchettoni di aspirazione del filtro per evitare che le uova e le larve vengano aspirate. Infine, diminuite l’illuminazione. Nel Paracheirodon Innesi il dimorfismo sessuale è poco evidente: la pancia della femmina adulta è leggermente più tondeggiante e la linea blu orizzontale è leggermente curva. In questa specie non si ha la tendenza alla formazione di coppie fisse, ma le riproduzioni avvengono casualmente attraverso il rilascio dei liquidi riproduttivi da parte di più esemplari. Per poter seguire più da vicino la riproduzione, vi consiglio di abbinare un maschio e una o due femmine di almeno un anno di età. Per stimolarli alimentateli con cibo vivo e, se tutto va bene, la deposizione e la fecondazione delle uova avverrà, in orario serale, nell’arco di sei/sette ore. Subito dopo la deposizione, il maschio rilascerà il liquido riproduttivo ed è quindi consigliabile tenere sotto controllo l’acquario per poter togliere dalla vasca i riproduttori prima che si cibino delle uova. Lasciate le uova sul fondale e, nel giro di 24/48 ore, avverrà la schiusa. Per i primi due o tre giorni i piccoli si nutriranno del loro sacco vitellino; dal quarto giorno sarà indispensabile la presenza in vasca di microfauna, che ricaveranno dal muschio. Dopo altri tre giorni, si può iniziare a somministrare l’artemia salina e, dopo una settimana, il mangime secco in scaglie.

Temperatura: 20°-26° C

Valore Gh: 5°- 8°

Valore Ph: 6.5 – 6.8

Dimensioni del pesce: fino a 3 cm

Livello di nuoto: centrale

 

A cura di Francesca Martini

 

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