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E le cicogne?

Milano, 9 dic. - (Adnkronos) - "Sto subendo un accanimento mediatico". E' questa la risposta del sindaco di Zerbolo' (Pavia) Renato Fiocchi, contattato telefonicamente per rispondere alle accuse della Legambiente, secondo le quali intenderebbe sfrattare Cascina Venara, il piu' grande centro lombardo per il ripopolamento della cicogna bianca, per costruire un locale da ballo.

La decisione del Comune, sottolinea lega ambiente, «non tiene conto degli ottimi risultati ottenuti negli ultimi anni».
Negli ultimi dodici anni oltre 50mila persone si sono recate a visitare la Cascina Venara, in maggioranza scolaresche, per lo più bambini delle scuole elementari, del Pavese e non solo. Nella Cascina le associazioni ambientaliste, prima la Lipu, poi la Onlus Olduvai, e ora Legambiente, si sono alternate nella gestione di quello che, grazie anche ad un investimento del Parco del Ticino per la ristrutturazione dei vecchi immobili, è diventato il più grande centro lombardo per il ripopolamento (restocking) della cicogna bianca.
Nel centro vivono cicogne bianche divenute stanziali, che hanno perso la capacità di migrare. La loro presenza a Zerbolò è importante perchè fungono da richiamo per le cicogne migranti che, nel loro viaggio da e verso l’Africa, hanno ripreso, proprio grazie alla cascina Venara, a percorrere il corridoio ecologico lombardo, tornando a ripopolare la Val Padana, dove erano una presenza fissa fino al XVI secolo, per poi diventare sporadiche. Nel 2005 vivevano in Italia 160 coppie di cicogne bianche, riporta il sito della Cascina Venara, in gran parte legate a programmi di rilascio.
Il progetto della Cascina Venara viene seguito da esperti e volontari per accudire il più grande nucleo lombardo del maestoso volatile che altrove, in Europa, ha fatto felici, nota Legambiente, non solo i bambini ma anche gli operatori turistici. E le premesse perchè un simile, forte richiamo per il turismo naturalistico potesse svilupparsi anche nel Parco del Ticino c’erano tutte, secondo l’associazione. Dall’avvio fino ad oggi le prime cicogne, giunte dalla penisola Iberica e accudite in grandi voliere, si sono trovate molto bene e hanno avuto un notevole successo riproduttivo.
Ogni anno sono state liberate coppie adulte di cicogne che hanno nidificato nei dintorni e, soprattutto, hanno attirato esemplari vaganti che si accoppiavano e volavano nelle campagne pavesi prima di riprendere la migrazione verso il continente africano. In questi mesi solo gli esemplari nati in voliera, avendo perso l’istinto migratorio, rimangono stabilmente a vagare nelle campagne vicine a Zerbolò, ricevendo dal centro cibo e, all’occorrenza, cure mediche per superare l’inverno.
I risultati sono notevoli: nel 2010 i nidi sono stati ben 13, oltre un terzo di tutte le nidificazioni avvenute in Lombardia, e quasi tutte le riproduzioni si sono svolte con successo.  La Cascina in questi anni era diventata anche un punto di riferimento per il volontariato ambientale della zona: grazie ad un progetto sostenuto da Fondazione Cariplo attraverso il Csv di Pavia, il circolo Legambiente Terre d’acqua aveva realizzato un grande «giardino per gli insetti», un vero e proprio orto botanico di antiche varietà coltivate di cereali, aromatiche e ortaggi, selezionate anche per accogliere numerose specie di coleotteri e farfalle.

Vedremo cosa accadrà in futuro………………

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