E’ guerra aperta fra Michela Brambilla e i cacciatori. Il ministro del Turismo aveva proposto nei giorni scorsi un sondaggio di opinioni per l’abolizione della caccia. Il manifesto “La coscienza degli animali”, voluto sia dalla Brambilla che da Umberto Veronesi, presenterebbe secondo Face Italia e secondo il Comitato nazionale caccia e natura parecchie firme fasulle. Un esempio? Pare che al sondaggio contro la caccia abbiano partecipato il sig. Paolino Paperino, il signor Mano Destra e il signor Mano Sinistra. Nomi alquanto bizzarri, che hanno fatto insospettire le associazioni venatorie, le quali hanno fatto dei controlli approfonditi, scoprendo altre imprecisioni.
IL NODO DELLE AUTENTICAZIONI - «La coscienza degli animali» è un progetto sostenuto, tra gli altri, da Renato Zero, Vittorio Feltri, Dacia Maraini, Susanna Tamaro, Franco Zeffirelli e altri nomi della cultura, delle scienze e dello spettacolo. Ad oggi conta circa 121.600 adesioni e il numero da maggio, quando è stato lanciato, è stato in costante crescita. Per le associazioni venatorie, però, le cifre di volta in volta presentate sarebbero del tutto discutibili, proprio per l'assenza apparente di controlli.
LA GUERRA DEI SONDAGGI - C'è poi un'altra guerra di numeri ed è quella legata ai sondaggi: il ministro ancora martedì ha parlato di un'88% di italiani che considera la caccia «un’inutile crudeltà che andrebbe vietata o molto più rigidamente regolamentata» e lo ha fatto citando i risultati di una indagine Ipsos commissionata dal suo ministero. Ma anche i cacciatori hanno per le mani un sondaggio, realizzato in questo caso da Astra Ricerche, da cui emerge che «la maggioranza degli italiani, il 55%, è a favore della caccia a condizione che essa sia sostenibile, regolamentata e sicura».
A voi l’ardua scelta: fucile o binocolo?
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