I tricocefali sono parassiti intestinali appartenenti alla classe dei nematodi. Gli ospiti definitivi sono cani e volpi di qualsiasi età: la trasmissione del parassita avviene attraverso l'ingestione di uova infestanti eliminate con le feci. Nell'arco di 24 ore nell'intestino tenue si liberano le larve. Le uova infestanti possono causare una notevole contaminazione ambientale: il controllo può quindi essere difficoltoso poiché i cani possono reinfestarsi se rimangono nello stesso ambiente. I tricocefali sono parassiti ematofagi: bassi livelli d'infestazione sono ben tollerati e vengono rilevati identificando le uova nei campioni fecali mentre un'infestazione pesante provocherà diarrea sanguinolenta, feci mucose e , alla fine, l'animale non sarà più in grado di compensare e presenterà una patologia acuta. La terapia viene attuata attraverso l'utilizzo di antielmintici mirati. Occorre però ricordare il ruolo fondamentale che svolge l'ambiente contaminato in cui l'animale vive: per questo motivo, al fine di evitare reinfestazioni, è opportuno allontanare il cane e disinfestare adeguatamente l'ambiente.
A cura della Clinica Veterinaria Borgarello
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