Passa ai contenuti principali

Le parassitosi intestinali dei cuccioli


Cari amici, un problema comune a tutti i cuccioli che portate a casa è quello dei parassiti intestinali: un vero dramma. Ma non disperatevi, sono forse meno gravi e più facili da debellare di quello che potreste pensare.
La maggior parte delle infestazioni parassitarie dell'intestino decorre in maniera asintomatica; quando compaiono, i segni clinici più frequenti sono: dimagramento, diarrea e vomito.
I soggetti giovani vengono infestati più frequentemente e in forma più grave, ma anche gli adulti possono essere colpiti.
Gli ascaridi sono i parassiti più comuni nel cane e nel gatto. Nei cuccioli e nei gattini determinano spesso dolore addominale e addome gonfio, crescita stentata, diarrea e vomito, in cui possono essere direttamente visibili i vermi simili a spaghetti.
L'infestazione può avvenire secondo 4 diverse modalità:
-attraverso la placenta
-attraverso il latte materno
-attraverso l'ingestione di uova infestanti
-attraverso l'ingestione di un ospite intermedio
La diagnosi si effettua attraverso l'identificazione delle uova del parassita nelle feci tramite l'esame per flottazione.
Quasi tutti i cuccioli nascono con infestazione da ascaridi dovuta a migrazione transplacentare delle larve dalla madre al feto e, se non trattati, iniziano ad eliminare nell'ambiente grandi quantità di uova, a partire da 3 settimane di età e continuano fino a 4-6 mesi.
Esistono in commercio numerosi farmaci attivi contro gli ascaridi e, poiché quasi tutti i cuccioli sono colpiti, si consigliano trattamenti in serie dalla 2° o 3° settimana di vita.
La Tenia è il più comune verme piatto (cestode) del cane e del gatto. Ha un ciclo di vita indiretto, con un ospite intermedio rappresentato da pulci e pidocchi.
La tenia non è associata di solito a sintomi clinici, ma le proglottidi del parassita, quando fuoriescono dall'ano, possono produrre irritazione e prurito.
La diagnosi viene, di solito, fatta dal proprietario stesso che nota sul suo animale dei pezzettini bianchi simili a chicchi di riso, nella regione intorno all'ano o sul pelo circostante.
L'esame delle feci è un metodo non sempre attendibile per la diagnosi di questo parassita.
Non tutti i comuni farmaci antielmintici sono attivi contro la tenia ed è quindi importante farsi prescrivere dal veterinario un prodotto specifico e attuare un programma per il controllo di pulci e pidocchi per evitare la reinfestazione.
I coccidi sono protozoi e, in molti animali, la coccidiosi risulta un'infezione sintomatica. Il contagio avviene in seguito all'ingestione di oocisti infettanti presenti in un ambiente contaminato.
Lo svilupparsi della “patologia” dipende da diversi fattori quali: età del soggetto, quantità di oocisti ingerite, sovraffollamento, stress e scarsa igiene ambientale.
Il più comune segno clinico è rappresentato da diarrea e i cuccioli possono apparire sani o molto depressi, a seconda della gravità dell'infezione.
La diagnosi viene fatta attraverso l'esame delle feci per flottazione o nelle feci fresche.
La terapia per la coccidiosi richiede farmaci specifici diversi dai comuni antielmintici e deve essere somministrata ogni giorno fino alla negativizzazione dell'esame feci.


Se vuoi vedere il video della mini conferenza: video miniconferenza


A cura del dott. Bartolomeo Borgarello

Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed o alla newsletter per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti di TGPET.net.



Lascia un commento per dire la tua o per chiedere informazioni

Commenti

Post popolari in questo blog

Il Rottweiler

Con piacere riportiamo il punto di vista di puppyschool.it sulla razza Rottweiler un cane di tutti ma non per tutti. L'origine di questa razza risale al XIII secolo quando Marco Polo descrisse per la prima volta i mastini del Tibet, da cui discenderebbero i Rottweiler. I mastini del Tibet venivano utilizzati come guardiani degli accampamenti militari dagli antichi Romani: le legioni romane sarebbero giunte, insieme ai mastini, fino in Germania e più precisamente a Rottweil,nel Wurtemberg. In questo luogo i mastini si incrociarono man mano con i cani da bestiame locali, fino a produrre la razza che oggi conosciamo con il nome di Rottweiler. Con il passare del tempo la cittadina di Rottweil crebbe dal punto di vista commerciale; i macellai e gli allevatori notarono l'intelligenza e l'astuzia di questi cani e decisero di iniziare ad addestrarli a condurre i bovini ai mercati. Attorno al 1900 la legge vietò il trasporto del bestiame su strada e dunque il Rottweiler ...

Pseudogravidanza della cagna

DI CHE COSA SI TRATTA La pseudogravidanza della cagna conosciuta anche come pseudociesi o gravidanza isterica è considerata come una condizione fisiologica che può manifestarsi nella cagna dopo 1-2 mesi dalla fine del calore. Il sintomo più eclatante è l’aumento di volume delle mammelle che secernono una sostanza biancastra simile al latte. Spesso la cagna in corso di pseudogravidanza si comporta come se si trovasse nel pieno di una gravidanza vera e propria. Infatti diventa protettiva nei confronti di oggetti inanimati, si isola o cerca l’approvazione del proprietario. LE CAUSE Gli ormoni in questo periodo giocano un ruolo fondamentale. Infatti l’insorgenza della pseudogravidanza è causata dall’improvviso aumento del tasso di prolattina in seguito alla caduta del progesterone. Il progesterone prima prepara il tessuto mammario alla secrezione, mentre la prolattina agisce secondariamente determinando la produzione di latte. Qualsiasi abbassame...

La displasia del gomito e dell’anca

Le patologie scheletriche dell’accrescimento comprendono tutte quelle alterazioni o malattie ossee che si manifestano o si sviluppano nel corso del primo anno di vita del nostro cucciolo. Il periodo si può considerare lievemente variabile a seconda della razza del cane.  Generalmente queste patologie hanno una componente genetica e/o ereditaria, che si trasmette dai genitori ai cuccioli. La parte genetica determina il grado di manifestazione della patologia, vuol dire che il cucciolo può presentare completamente il difetto o può presentarlo solo in piccola parte.  Oltre a questa componente, in molte patologie scheletriche esiste anche una importante componente ambientale, questa influenzerà la manifestazione fenotipica della patologia, cioè potrà aumentare o diminuire l’espressione della componente genetica. Molto complicato, ma cerchiamo di chiarire e  facciamo un esempio con la Displasia dell'Anca del Cane : se un cucciolo, nel suo DNA, ha una componente geneti...